Altissimo

Altissimo è uno dei centri suggestivi della Valle del Chiampo. E' adagiato ad oltre 600 metri di altitudine sui contrafforti sudorientali dei Monti Lessini. La superficie è di 15 Km quadrati con 2.186 abitanti. Il nome "Altissimo" deriva da "alto'" di origine latina.

In questo territorio, dopo l'anno 1000, immigrarono popolazioni tedesche; ne é conferma un documento datato 1306 della cancelleria Vescovile di Vicenza pubblicato da Gaetano Maccà. Lo stesso Santo titolare di Altissimo San Nicola, che ricorre il 6 dicembre, rivela l'influenza dell'elemento germanico.

L'insediamento tedesco può essere stato determinato dalla politica imperiale, mirante ad assicurare il controllo delle piu importanti vie di comunicazione verso il Trentino, risalendo lungo la Valle del Chiampo, o da una necessità di tipo economico di queste popolazioni nordiche. Si trattava di dissodatori di boschi e lavoratori della terra ai quali fra il 1100 e il 1300, venivano assegnati dei terreni sottoforma di lotti. Il secolo XIV fu dominio degli Scaligeri e successivamente dei Visconti. 

Con l'avvento della Repubblica Veneta (1404) inizia il periodo della Serenissima. Si susseguirono dominazioni francese ed austriaca fino alla costituzione dell'unificazione d'Italia.

Il patrimonio artistico è conservato nelle chiese di Altissimo, Molino, Campanella e nell'oratorio di Cortivo decorati da affreschi e altari che custodiscono sculture datate intorno al '400, come la "Madonna con il Bambino" che si trova sia nella chiesa di Campanella sia nella cappella invernale di Altissimo (tardo '500).

L'architettura spontanea, data dall'uso di materiale locale come sassi, pietre, legname e cotto rosso, è in armonia con l'ambiente.

La contrà Costa è una delle più antiche dell'alta Valle del Chiampo e risale circa all'anno '600; lo testimonia una lapide affissa ad una casa. Altra contrada, che purtroppo è andata perduta con le rappresaglie nazifasciste, è Slavina, il cui stemma trova posto sulla facciata del Municipio. 

Illustre personaggio è Tommaso Dal Molin, medaglia d'argento di Calshot (Inghilterra) definito "un'ala e un'anima", l'eroe dell'ala d'Italia sollevato alla gloria da un'anima cristiana. Nato a Molino di Altissimo in Via Sottoriva il 13 gennaio 1902, fu pioniere e asso dell'aviazione.

La sua personalità ispirata costantemente ai più alti valori, Dio, Famiglia, Patria lo ha reso caro e indimenticabile a tutti. Conobbe del volo le finezze più acute e le audace più spavalde senza sconfinare mai dove la temerarietà si muta in incoscienza. La sua volontà fu tenace ed inflessibile come i marmi dei suoi monti e la fede, che sempre lo animò fu profonda come l'azzurro dei cieli che ovunque lo accolsero vittorioso.

Il 18 gennaio 1930 Dal Molin salì sul bimotore potentissimo con il quale si accingeva a riconquistare all'Italia il record di velocità.

Ma il suo aereo Idrocorsa Siai-565 si inabissò nelle acque del lago di Garda e per lui cominciò la seconda vita.

Al suo nome, insignito del prestigioso distintivo di velocista, sono dedicati l'aeroporto militare di Vicenza, una via a Desenzano del Garda, a Chiampo e ad Arzignano, le scuole elementari di Molino di Altissimo e di Chiampo e lo stadio di Arzignano.

Come avvenne per tutta la Valle del Chiampo, anche Altissimo nella notte dei tempi fu coinvolto nelle più affascinanti vicende geologiche; le rocce sedimentarie-marine appartengono principalmente all'era secondaria mesozoica e costituiscono gli orizzonti del cretaceo inferiore e superiore. Nel territorio troviamo anche rocce di origine effusiva, magmatica, piroclastica e alluvionale. 

LUOGHI CARATTERISTICI

Altissimo (Vi) confina con il territorio di Bolca (Vr), paese molto noto ai paleontologi come luogo di ritrovamento di pesci fossilizzati di straordinaria bellezza e di grande interesse scientifico. Sia in territorio di Altissimo che di Bolca sono presenti i più rinomati giacimenti fossiliferi sul Monte Spilecco, Monte Purga, Monte Vegron Monte Postale e la conosciuta "Pessàra", il cuore della "Laguna Pietrificata", dove sono stati rinvenuti meravigliosi esemplari di "Pesce Angelo", di "Mene Rhombea", il pesce tipico degli atolli corallini, e altri pesci, piante e alghe.

É possibile visitare tale giacimento e il museo di Bolca in un paesaggio che mantiene intatto tutto il suo fascino. 

PRODOTTI

Ad Altissimo si possono acquistare prodotti tipici della zona quali salumi, formaggi, culatello, vini, noci, castagne. Esistono due aziende agrituristiche e il caseificio dove si produce il famoso formaggio Asiago.

Nel territorio di Altissimo si lavorano il legno, il marmo e la pietra.

MANIFESTAZIONI

Le manifestazioni principali sono: