Protocollo d'intesa

PROTOCOLLO D'INTESA CON IL SISTEMA FINANZIARIO PER L'OFFERTA DI PRODOTTI E SERVIZI  ALLE IMPRESE ADERENTI AL PATTO TERRITORIALE AGNO-CHIAMPO.


PROTOCOLLO D'INTESA PER IL PATTO TERRITORIALE DELL'"AGNO CHIAMPO" PROMOTION

Partenario per il rilancio dell'occupazione il miglioramento delle opportunità territoriali l'individuazione di obbiettivi negoziati.


Approvato e sottoscritto a Venezia il 9 settembre 1999

Elaborazione EURIS srl – Ponte San Nicolò - PD


I sottoscritti Soggetti promotori del Protocollo d'intesa per il Patto territoriale dell'Agno-Chiampo,


VISTO l'articolo 2, commi 203 e seguenti della legge 28 dicembre 1996, n. 662 che, al fine di regolare gli interventi che coinvolgono una molteplicità di soggetti pubblici e privati e che comportano attività decisionali complesse, nonché la gestione unitaria delle risorse finanziarie, prevede la possibilità di attivare specifici strumenti di programmazione negoziata, tra i quali i patti territoriali, definiti come l'accordo, promosso da enti locali, parti sociali o da altri soggetti pubblici o privati, relativo all'attuazione di un programma di interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale;


VISTA la Deliberazione CIPE 21 marzo 1997 recante "Disciplina della programmazione negoziata" che al punto 2 stabilisce le modalità di presentazione e di attuazione dei patti territoriali, prevedendo come requisiti per la loro attivazione l'esistenza della concertazione fra le Parti sociali - la quale deve essere certificata attraverso uno specifico "Protocollo di intesa" - e la disponibilità di progetti di investimento per iniziative imprenditoriali nei diversi settori produttivi;


VISTA la Deliberazione CIPE 26 febbraio 1998 recante "Criteri per il finanziamento di patti territoriali e contratti d'area (Deliberazione n. 19/98)";


VISTA la legge della Regione Veneto del 6 aprile 1999, n. 13 recante "Interventi regionali per i patti territoriali";


VISTO l'articolo 43, comma 2, della legge del 17 maggio 1999 n. 144 recante "Misure in materie di investimenti, delega al governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali";


VISTO il “Documento Preliminare al Protocollo d'intesa per il Patto territoriale dell'Agno-Chiampo”, approvato e sottoscritto dai Soggetti promotori a Chiampo il 08 giugno 1999:

con il fine di gettare le basi per giungere alla predisposizione di un Protocollo d'intesa per la promozione di un Patto territoriale i cui obiettivi e finalità di sviluppo risultassero condivisi da tutti gli attori dello sviluppo economico e sociale dell'area dell'Agno-Chiampo;

con il quale si invitava la Comunità Montana Agno-Chiampo a verificare l'unità di intenti degli Enti e delle Amministrazioni Comunali dell'area al fine di giungere alla firma del “Protocollo d'intesa” in sinergia con l'Amministrazione provinciale e la Giunta Regionale;

con il quale si invitava la Giunta Regionale del Veneto ad intervenire ai preliminari del Protocollo d'intesa per il Patto territoriale dell'Agno-Chiampo e a sottoscriverlo;

 

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2928 del 3 agosto 1999 con la quale la Regione del Veneto ha deliberato di sottoscrivere l'allegato Protocollo d'intesa relativo al Patto territoriale dell'Agno-Chiampo avente i contenuti del predetto “Documento Preliminare al Protocollo d'intesa per il Patto territoriale dell'Agno-Chiampo” approvato e sottoscritto dai Soggetti promotori a Chiampo il 08 giugno 1999, come integrato con il testo degli impegni della Regione Veneto e dall'impegno dei soggetti sottoscrittori alla coerenza del Patto territoriale con le linee e gli indirizzi fissati dalla programmazione regionale e in particolare con gli strumenti di programmazione economico-sociale, territoriale e ambientale adottati dalla Regione e dalla Provincia di Vicenza (PTP) e gli accordi sottoscritti tra Regione, autonomie locali e funzionali e parti sociali;


CONSIDERATO che, proseguendo nel metodo del "partenariato sociale" già adottato nell'ambito del Programma di iniziativa comunitaria Leader II, la Comunità montana Agno-Chiampo, i Comuni, le Associazioni sindacali dei lavoratori e le Associazioni di categoria dell'artigianato, dell'industria e del commercio della provincia di Vicenza hanno dato vita ad un "Tavolo di concertazione" a livello locale avviando una approfondita analisi dei punti di forza e di debolezza delle diverse aree del territorio ed un confronto sulle strategie di intervento necessarie per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle aree più deboli, in particolare di quelle rientranti nell'obiettivo 5 b) della politica comunitaria di coesione economica e sociale; 


CONSIDERATO che tra le predette aree economicamente deboli del territorio della provincia di Vicenza è presente una omogenea zona, classificata come "area di sviluppo rurale" e rientrante nell'Obiettivo 5b) della politica comunitaria di coesione;


CONSIDERATO che l'iniziativa di un patto territoriale nella predetta area – qui denominata "Agno-Chiampo" e costituita da n. 9 Comuni della provincia di Vicenza - può mobilitare risorse pubbliche nazionali specificatamente destinate alle "aree depresse" del Paese - tra le quali quelle rientranti nell'Obiettivo 5b) - che possono concorrere alla realizzazione della strategia di sviluppo in atto a livello regionale e locale, finalizzata a creare nuova occupazione ed a promuovere una nuova fase di crescita socioeconomica compatibile con l'ambiente, in conformità con i vigenti indirizzi della programmazione comunitaria, nazionale, regionale e provinciale;


CONSIDERATO che lo strumento del patto territoriale, oltre alle opportunità di natura economica e finanziaria, offre notevoli vantaggi in termini di semplificazione e di accelerazione delle procedure amministrative, nonché di promozione di accordi tra le rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro in materia di flessibilità del lavoro e di promozione dell'occupazione, soprattutto giovanile e femminile;


VERIFICATA la disponibilità nell'area dell'"Agno-Chiampo" di progetti di investimento per iniziative imprenditoriali nei diversi settori produttivi, acquisita tramite la realizzazione di una serie di incontri nel territorio, organizzati in collaborazione con le Associazioni di categoria e con gli Enti locali;

 

VERIFICATA la disponibilità nell'area dell'"Agno-Chiampo" di investimenti infrastrutturali strettamente funzionali allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, acquisita mediante un'opera di informazione degli Enti locali;

 

RITENUTO di offrire l'opportunità, anche successivamente, di aderire al Patto territoriale dell'Agno- Chiampo ai Comuni di Cornedo, Castelgombero, Gambugliano per perseguire una politica omogenea di integrazione di vallata;

 

RITENUTO di dover attivare, immediatamente dopo la stipula del "Protocollo di intesa" e la sua presentazione al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, la fase di informazione e di sensibilizzazione degli operatori economici privati e di raccolta degli investimenti, anche sulla base di una più dettagliata ricognizione sia delle zone di sviluppo industriale, artigianale, turistico e dei servizi, che degli strumenti di programmazione regionale, provinciale e locale in atto nell'area, e della definizione di specifici accordi tra le Parti sociali e tra gli Enti pubblici partecipanti;

 

APPROVANO E SOTTOSCRIVONO l'allegato "Protocollo di intesa" per la realizzazione del patto territoriale dell'"Agno-Chiampo", che forma parte integrante del presente atto, e di cui dichiarano formalmente di condividere le finalità, gli obiettivi e le iniziative;

 

SI IMPEGNANO ad espletare tutte le attività e le procedure necessarie per favorire il perseguimento degli obiettivi indicati nel presente Protocollo d'intesa, compresa la dettagliata definizione degli impegni e dei compiti di ciascun Soggetto pubblico e privato e delle Parti sociali, e - nel caso di approvazione del patto territoriale da parte del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - ad individuare le modalità e gli strumenti più opportuni e più efficienti di gestione del patto medesimo ed a sottoscriverlo nel termine di sessanta giorni dalla predetta approvazione;

una volta ottenuto l'assenso del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, a verificare la possibilità di estendere l'ambito di riferimento del Patto territoriale ad altri Comuni limitrofi all'area d'intervento interessati ad essere coinvolti nell'iniziativa del Patto territoriale dell'"Agno-Chiampo";

 

DELEGANO il Comune di Chiampo, nella persona del Sindaco pro tempore, a compiere tutti gli adempimenti necessari per l'attivazione del patto territoriale dell'"Agno-Chiampo", in particolare mediante:


Approvato all'unanimità dal "Tavolo di concertazione" riunitosi a Venezia il 9 settembre 1999